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Jun 19, 2023

Pratt & Whitney ha assegnato 3,8 milioni di dollari dall'ARPA

Pratt & Whitney è stata selezionata dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DoE) per sviluppare una nuova tecnologia di propulsione alimentata a idrogeno ad alta efficienza per l'aviazione commerciale, come parte del programma OPEN 2021 dell'Advanced Research Projects Agency-Energy (ARPA-E) del DoE (in precedenza inviare).

Il progetto Hydrogen Steam-Injected, Inter‐Cooled Turbine Engine (HySIITE) utilizzerà la combustione dell’idrogeno liquido (LH2) e il recupero del vapore acqueo per raggiungere zero emissioni di CO2 in volo, riducendo al contempo le emissioni di ossido di azoto (NOx) fino all’80% e ridurre il consumo di carburante fino al 35% per gli aerei a corridoio singolo di prossima generazione.

Il motore HySIITE brucerà l’idrogeno in un ciclo motore termodinamico che incorpora l’iniezione di vapore per ridurre le emissioni di NOx. L’architettura del sistema semichiuso pianificato per HySIITE raggiungerà un’efficienza termica maggiore rispetto alle celle a combustibile e ridurrà i costi operativi totali rispetto all’utilizzo di carburanti per aviazione sostenibili “drop in”.

Si tratta davvero di un'interessante opportunità per iniziare a sviluppare le tecnologie chiave che potrebbero portare il primo motore intercooler e a iniezione di vapore di idrogeno del settore dall'ideazione alla realtà. Da quasi 100 anni, Pratt & Whitney è in prima linea nell’innovazione di tecnologie all’avanguardia per migliorare continuamente l’efficienza dei motori aeronautici e siamo entusiasti di essere stati selezionati per lavorare su quella che potrebbe essere la prossima tecnologia rivoluzionaria per l’aviazione.

Questa è la prima collaborazione diretta tra Pratt & Whitney e ARPA-E.

Separatamente, Airbus ha annunciato una collaborazione con CFM per sviluppare un motore aeronautico a combustione diretta alimentato anch'esso da idrogeno liquido. (Post precedente.)

L’interesse nell’utilizzo dell’idrogeno liquido come alternativa agli idrocarburi convenzionali per l’aviazione risale almeno agli anni ’50, quando l’impulso era principalmente rivolto al miglioramento delle prestazioni degli aerei militari. Negli anni ’70, l’interesse si spostò verso la preoccupazione per l’esaurimento dei combustibili fossili (come percepito all’epoca), la crisi petrolifera e l’inquinamento atmosferico. Ora la preoccupazione riguarda i gas serra e il cambiamento climatico.

Inserito il 24 febbraio 2022 in Aviazione e aerospaziale, Motori, Idrogeno | Collegamento permanente | Commenti (8)

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